venerdì 11 settembre 2015

Solo Dio perdona

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Solo Dio perdona

Julian (Ryan Gosling) e Billy (Tom Burke) sono due fratelli statunitensi che dirigono una palestra di boxe thailandese a Bangkok, almeno ufficialmente. In realtà la loro primaria fonte di reddito è lo spaccio di droga, e ci sono almeno un altro paio di particolari che sarebbe bene conoscere prima di decidere di frequentarli: sono due psicopatici, per giunta sessualmente disturbati.

Solo Dio perdona - Billy

Una sera Billy, il primogenito, decide di "incontrare il diavolo" e per farlo stupra e uccide una minorenne: quest'atto efferato farà sì che a incrociare il suo destino sia l'Angelo della Vendetta (Vithaya Pansringarm), un poliziotto in pensione dai modi violenti e che amministra la giustizia in modo sommario, applicando nel senso più letterale del termine la legge del taglione.
Appresa la notizia della dipartita di Billy si precipita dall'America Crystal (Kristin Scott Thomas), madrina di un'organizzazione mafiosa e intenzionata a farla pagare molto cara al responsabile della morte del figlio prediletto...

Solo Dio perdona - Chang

Ne seguirà una spirale di violenza, vendette e omicidi nella quale tutti i personaggi che vi si muoveranno saranno insopportabilmente odiosi, ognuno a suo modo, nessuno escluso. In ambienti pervasi dalle tenebre e, il più delle volte, da un'opprimente luce rosso sangue i buoni, se mai lo sono stati, si confonderanno con i cattivi, nell'inferno personale di Nicolas Winding Refn.
A tentare di spezzare il letale circolo vizioso sarà - per ben due volte - il personaggio più debole, Julian... purtroppo però solo Dio perdona.

Solo Dio perdona

Dopo il successo di critica e pubblico ottenuto con Drive, Refn torna con un film ancora più a basso costo (5 milioni di dollari), un B-movie di non facile visione che ha fatto storcere il naso a parecchia gente. Giustamente, perchè qualcosa non funziona. Se è vero che ogni scena e ogni inquadratura appaiono studiate e ricercate, lo è anche il fatto che questo non basta. Che la fotografia non sia stata curata da Newton Thomas Sigel si vede, e anche il fatto che Gosling non fosse stato la prima scelta per impersonare Julian (lo era Luke Evans, impegnato però con Lo Hobbit). Un filo di barba e una cicatrice non sono sufficienti ad evitare l'impressione che Julian sia Driver, e le azioni che compie l'uno si ripercuotono sull'immagine che lo spettatore ha dell'altro. A questo si aggiunge che tutti gli attori sfoderano (quasi) sempre la stessa espressione, e che la cosa sia voluta non aiuta. Alcune situazioni appaiono poi oltremodo irrealistiche: la mafiosa che da sola entra in una palestra di notte, a Bangkok, attraversa in tacchi alti la sala nella quale il figlio sta combattendo e cerca di far finta di niente, guardando avanti, nella speranza di non essere vista ne è solo un esempio...

Solo Dio perdona

Kristin Scott Thomas interpreta una delle più grandi figure porche della storia del cinema, una arrogante, spietata, sanguinaria, egoista, manipolatrice, assassina, traditrice, una che parlando con la presunta fidanzata di Julian fa intuire di aver stuprato entrambi i suoi figli. Lei è la vera responsabile di tutti i tragici eventi della pellicola.

Solo Dio perdona

Al suo personaggio si contrappone quello di Vithaya Pansringarm (Chang), un padre affettuoso che soffre ancora per la perdita della moglie (lo si intuisce dalle ultime strofe che canta al karaoke, durante i titoli di coda – se conoscete il thailandese), che indossa sempre lo stesso abito nero con colletto bianco, quasi fosse un sacerdote, ma che agisce con la ferocia e il distacco più consoni ad un assassino seriale. Sempre accompagnato da un colonello della polizia e da un altro ufficiale, spettatori e testimoni dei suoi sanguinari metodi. Si tratta di una figura innaturale (non si riesce a inseguire, abbattere, picchiare a mani nude, non si scompone e non si stanca) e restituisce una visione (per noi) atipica dell'uomo di legge orientale.

Solo Dio perdona

Solo Dio perdona è un film disturbante, opprimente, vietato ai minori di 14 anni, che porta a una riflessione e che obbliga lo spettatore a prestare molta attenzione per riuscire a coglierne particolari, sfumature e tocchi di classe, ma i suoi tempi a tratti dilatati all'esasperazione e le interpretazioni monocorde, oltre ad un uso non infrequente del simbolismo, ne riservano la visione a un pubblico di appassionati.

Solo Dio perdona

Le frasi:

  • Se fossi stato tu a morire tuo fratello avrebbe trovato il tuo assassino e mi avrebbe portato la sua testa su un piatto d’argento.
  • Billy gli ha violentato e ucciso la figlia.
  • Avrà avuto le sue ragioni.
  • Vuoi combattere?
  • Si... non è un grande lottatore.



Giudizio globale:
giudizio: accettabile
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