giovedì 17 marzo 2011

Il Grinta

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Il Grinta - Jeff Bridges
Il Grinta dei fratelli Coen è un western vecchio stile, ottimamente interpretato da un poker di attori pienamente calati nelle parti, dotato di una grande fotografia e ingiustamente snobbato dal circuito cinematografico nazionale.

Pur essendo il remake della pellicola con John Wayne datata 1969, la fatica dei Coen è stata sviluppata affrontando il tema della vendetta in maniera ben più oscura e matura, arrivando ad avvicinarsi non poco ai film di Sergio Leone.



La storia narra di come la quattordicenne Mattie Ross (Hailee Steinfeld), al fine di acciuffare l'assassino del padre (Josh Brolin) arrivi ad assoldare lo spietato sceriffo federale Reuben Cogburn (Jeff Bridges), uomo uso a piegare la legge alla propria bassa moralità e votato inesorabilmente all'alcool (sostanza che lo ha portato a perdere la famiglia che si era costruito), e a intraprendere con lui un viaggio che sin dall'inizio appare essere votato inesorabilmente alla vendetta.

Ai due si aggiunge il texas ranger LaBoeuf (Matt Damon), sulle tracce del fuggitivo già da diversi mesi e deciso a incassare la taglia che questi ha sulla testa per l'omidicio di un importante politico.

Il grande e lontano Ovest viene dipinto dai fratelli Cohen come un luogo cupo e selvaggio, violento e senza legge, anche mediante una fotografia nitidissima, caratterizzata da scelte cromatiche volte a accentuare sia i toni sbiaditi e giallastri dei paesaggi invernali che il passaggio inesorabile del tempo rispetto al momento in cui gli eventi si sono svolti. Per contro nei momenti onirici i colori diventano volutamente vividi, con un possente blu in grado di far risaltare profili e paesaggi. Le frequenti scene notturne non risultano per nulla fastidiose e il fatto che ogni particolare risulti pienamente percepibile allo spettatore non fa altro che aumentare il senso di coinvolgimento.

Il Grinta - scena del film - Matt Damon e Hailee Steinfeld

Tutti i personaggi, dai quattro protagonisti sino all'ultimo dei comprimari, appaiono a loro modo unici, azzeccati e dotati di una non banale profondità psicologica, con una evoluzione dei tratti del trio Bridges/Damon/Steinfeld veramente notevole. E, d'altra parte, Il Grinta è la parabola triste di un'intelligentissima quanto determinata adolescente, che perderà la propria integrità con un sorriso ingenuo e sinistro, ed arriverà al punto di considerare "bei momenti" azioni che non possono che condurre ad una vita vuota e di assoluta solitudine.

Un must per chi ama i western.

Giudizio globale:voto AT buono
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