domenica 10 aprile 2011

Kick-Ass

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Nell'ultimo decennio di pellicole trattanti le gesta degli eroi dei fumetti se ne sono viste a bizzeffe, e molte altre sono in arrivo (Capitan America, Thor, il remake di Spiderman, l'ennesimo prequel degli X-Men). Alcune riuscite, altre decisamente meno. Kick-Ass è un film diverso. Kick-Ass si odia o si ama. Kick-Ass è originale, divertente e vietato ai minori di 14 anni.

Trama: nessuno in città fa più niente per gli altri, crimine e violenze dilagano, mentre le cose al giovane Dave Lizewski (Aaron Johnson) non vanno proprio per il meglio: perde la madre, passa le giornate in compagnia di un paio di amici, ha la passione dei fumetti e viene completamente ignorato dal gentil sesso. Un giorno decide di diventare un supereroe, (abbastanza) conscio di non possedere nessun potere, alcun allenamento, nè i mezzi finanziari necessari ad acquistare i "gadget tecnologici" che hanno reso Batman invincibile, ma convinto che forse ciò che conta veramente potrebbe essere l'esempio dato agli altri... alcuni lo derideranno, altri lo prenderanno troppo sul serio, e cominceranno i guai.

Cast: azzeccato, in forma, con tutti i protagonisti pienamente calati nelle parti, un Nicolas Cage che sembra divertirsi un mondo a prendersi in giro, una Chloë Moretz esaltata al punto giusto e un bravo Christopher Mintz-Plasse. Aaron Johnson è a suo agio sia nella prima parte del film, alle prese con situazioni all'American Pie, che nelle scene più drammatiche.

Fotografia e colonna sonora: benchè buona e sempre molto nitida, la fotografia risente di una scelta cromatica non molto azzeccata, che fa virare i colori verso tonalità crema, penalizzandone in modo la brillantezza. Le musiche sanno esaltare i momenti salienti della pellicola... geniale la contrapposizione tra   Banana Splits dei Dickies (associata a chi ha qualche annetto sul groppone a un famoso programma per bambini) e la carneficina perpetrata da Hit Girl.

Il film: considerare fumetti e cartoni animati una cosa da ragazzini è un modo errato - e tristemente comune nella cultura occidentale - di porsi di fronte a queste forme d'arte. Recatevi a vedere Kick-Ass con tale convinzione e molto probabilmente lo odierete: troverete ripugnanti le scene di violenza gratuita, la spietatezza di alcuni personaggi, le volgarità dei primi minuti. Entrate in sala pensando che quello che inizierà non sarà un film per tutti e lo apprezzerete per ciò che è: una geniale dissacrazione degli eroi in calzamaglia e latex, ben recitato, originale, senza un momento di stanca, demenziale, divertente e con apprezzabili colpi di scena.



N.B.: il segnale del sindaco non era a forma di cactus.

Giudizio globale: voto AT ottimo
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