Prima di ogni cosa Machete è un messicano da non far arrabbiare. Mai. E con questa succinta descrizione si ha il sunto di un film che rappresenta l'icona del cinema trash all'ennesima potenza, volutamente esagerato, oltremodo violento, splatter, demenziale, assurdo e volgare.
Robert Rodriguez sviluppa attorno al carismatico protagonista del finto trailer presente in Planet Terror una storia pulp assurda e vagamente verosimile in cui ogni personaggio non è altro che la caricatura stereotipata ed abbruttita di sè stesso, dove i malvagi sono ovunque, possono tutto e chi non lo è deve farsi giustizia da solo.
Il cast: dato il contenuto della pellicola, e il taglio che le è stato impresso, non è dato capire fino in fondo se la maggior parte degli attori intendesse prendere in giro il proprio personaggio o fosse completamente fuori fase, travolta tra luoghi comuni, un'idiozia e l'altra. Gli unici due veramente calati nella parte sono Danny Trejo (probabilmente deciso a non sprecare la sua prima volta da protagonista) e Michelle Rodriguez. Per quanto ipnoticamente bella, invece, Jessica Alba non convince per nulla, ma il dubbio è che forse si sia impegnata ad interpretare alla perfezione la fascinosa attrice senza talento sempre presente nei B-movie degli anni '70-'80. Steven Seagal col toupet e la divisa della seconda guerra mondiale dell'esercito giapponese è semplicemente ridicolo.
Fotografia: i graffi, le imperfezioni e la polvere sulla pellicola già visti in Grindhouse sono presenti anche in Machete, sino ai titoli di testa. Per il resto nulla da dire. Ottima nitidezza, palette cromatica virata al giallo, quasi a enfatizzare i toni caldi del clima texano, o a dare un tocco retrò alla pellicola.
Il film: se lo si considera come una iperbolica presa per i fondelli del genere poliziesco-trash degli anni '70 (che ha largamente imperversato anche in Italia), ci si trova di fronte una pietra miliare. Purtroppo esagera sotto ogni aspetto, finendo per risultare, almeno al sottoscritto, stomachevole. La battaglia finale è quando di più assurdo la mente umana possa concepire, così come il demenziale sproloquio che il narcotrafficante Torrez elargisce anzichè fare ciò che qualunque criminale del suo calibro si sentirebbe in dovere di compiere. In ogni caso Machete per quanto "sballato" è un film ben girato e a modo suo avvincente.
I sequel Machete uccide e Machete uccide ancora? Speriamo restino solo nei titoli di coda dell'ultima fatica di Rodriguez, altrimenti non ci troveremmo più di fronte al trash-anti-trash, ma semplicemente alla nuova frontiera del cinema trash.
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