domenica 20 maggio 2012

Dark Shadows

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Dark Shadows - la famiglia Collins

Alcuni anni prima che le colonie inglesi del nord America conquistino l'indipendenza i coniugi Collinslasciano la maleodorante e decandente Liverpool e si trasferiscono sulle coste del Maine, dove fanno erigere un imponente maniero e fondano una cittadina (Collinsport), che immediatamente prospera grazie alla pesca.

Tutto va a gonfie vele per diversi anni, sino a quando il loro figlio Barnabas (Johnny Depp), innamorato di Josette (Bella Heathcote), respinge non molto delicatamente la bella domestica Angelique (Eva Green), ovviamente non prima di essersi "intrattenuto" ripetutamente con lei.

Sfortunatamente per tutti la poverina dal cuore infranto coltiva oltre alla passione per il giovane rampollo anche quella per la stregoneria, e decide di sterminare per ripicca i coniugi Collins, costringere la rivale al suicidio e trasformare Barnabas in un vampiro, che poi fa rinchiudere in una bara e seppellire tra i boschi.

Dark Shadows - Barnabas Collins (Johnny Depp) chiede consigli sulle donne

Tim Burton porta sul grande schermo, e alla sua maniera, una serie televisiva andata in onda negli Stati Uniti tra il 1966 e il 1971. Lo fa potendo contare su un cast di tutto rispetto: oltre al suo attore feticcio Johnny Depp e alla moglie Helena Bonham Carter, troviamo Michelle Pfeiffer (che torna a lavorare con il regista vent'anni dopo Batman: il ritorno), Jackie Earle Haley e le già citate Eva Green e Bella Heathcote. Da segnalare anche i camei di Christopher Lee e Alice Cooper (nella parte di sè stesso).

Burton dà alla pellicola un taglio da horror classico, punta molto sulle atmosfere e poco sugli effetti speciali, bandisce le scene splatter e aggiunge un tocco ironico e a tratti demenziale che viene forse eccessivamene enfatizzato daltrailer, che trae lievemente in inganno in merito al tipo di film reclamizzato (e al tema).
Oltre a questi elementi gioca le carte del romanticismo, dell'anormale (non c'è un membro della famiglia Collins degli anni '70 che non sia "strano", servitù compresa), della fiducia e dell'egoismo: ciò che ne esce è un miscuglio della non trascurabile durata di ore due e minuti venti che, incredibile a dirsi, passano veloci, senza annoiare mai.

Incredibile perchè se sul piatto Burton mette numerose temi, finisce anche per non approfondirne nessuno: Barnabas è un vampiro con le sue necessità, ma si trattiene senza problema alcuno dal far del male ai suoi consaguinei e ai loro collaboratori, e in fondo si detesta per la creatura che è diventato... sembra conservare una coscienza, però con leggerezza si sfoga su ignari operai o su alcuni "simpatici ragazzi dai capelli lunghi" (hippies). I rimorsi e i tentativi di Louis de Pointe du Lac / Brad Pitt in "Intervista col vampiro" qua non sono pervenuti, e non sono mai nemmeno stati inseriti nella lista degli ospiti. Il rapporto che s'instaura tra Victoria e Barnabas è solo superficialmente abbozzato, degno di una infantile favola (tetra) o di un mediocre show televisivo. 

Dark Shadows - Angelique Bouchard (Eva Green)
Su tutti finisce così per svettare il personaggio di Angelique, possessiva, passionale ed egoista sino alla fine. E non si deve essere tratti in inganno da ciò che compie nella sua ultima scena: si limita a concedere il nulla a chi chiedeva invece libertà e felicità.

Il cast: Green e Pfeiffer appaiono ben calate nelle parti, Depp quando si tratta di gigioneggiare con addosso due dita di trucco è il solito grande, mentre Chloe Moretz (bravissima in Kick-Ass) sembra a tratti calcare un po' troppo la mano. Alquanto anonima la prestazione di Bella "grandi occhioni" Heathcote, ma dato lo spazio lasciato al suo personaggio non era lecito pretendere di più.


La colonna sonora, composta da Danny Elfman, è bella, cupa e perfettamente in tema, ma quello che allo spettatore rimane in testa una volta lasciato il cinema sono le hit degli anni '60-'70 che vengono proposte in numerosi punti del film (You’re The First, The Last, My Everything di Barry White e Top Of The World dei The Carpenters fra tutte).

Le frasi:
"Si dice che il sangue sia più denso dell'acqua"
"Alice Cooper... la donna più orrenda che abbia mai visto"



Giudizio globale:
voto AT discreto

P.S.: I film maledetti esistono.
E non intendo quelle pellicole bellissime che, per una ragione o per un'altra, nessuno ha occasione di vedere. E nemmeno quelle caratterizzate da incidenti durante l'esecuzione delle riprese. Mi riferisco invece a un film atteso, che per tutta una serie di ragioni si è costretti ad andare a vedere ben dopo la data prevista, in un cinema dotato di uno schermo che molto grande non è, di un impianto audio malfunzionante (bassi inesistenti e alti vicini al limite della sopportazione umana), di un proiettore che durante lo spettacolo si guasta tre volte (sfocando prima la parte centrale delle immagini, poi sfocando tutto quanto, e quindi facendo perdere la centratura verticale).
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1 commenti:

  1. A denti stretti, da amante di Burtun, quale sono, mi trovo ad essere d'accordo con Voi. Fermo restando che, in questo film, Depp è straordinario.

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