Robert McCall (Denzel Washington) è un sessantenne che lavora in un grande magazzino specializzato nel fai-da-te. Gentile e cordiale, accetta senza farsi tanti problemi l'ironia dei colleghi e cerca di aiutare il giovane Ralphie (Johnny Skourtis) a superare l'esame per diventare guardia giurata.
Robert vive solo, in un anonimo e spoglio appartamento e, non riuscendo a dormire, passa le notti leggendo i grandi classici della letteratura, in parte a casa, in parte in un bar/tavola calda aperto 24 ore su 24, dove scambia qualche parola con la prostituta – forse neanche maggiorenne – Alina "Teri" (Chloë Grace Moretz). Mentre il sessantenne legge i classici, Alina legge Robert come fosse un libro aperto, e durante le loro brevi chiaccherate la ragazza sembra dimenticare la volgarità di ciò che ogni giorno è costretta a fare.
Una notte, anziché rispondere alla chiamata di un cliente, Alina decide di fare una passeggiata con il suo amico, ma i due vengono intercettati dal protettore della ragazza... qualche giorno dopo il titolare della tavola calda informerà il lettore notturno che Teri è finita in terapia intensiva, conciata parecchio male.
La notizia scuote nel profondo il protagonista che, dopo molti tentennamenti, si presenta nel locale russo che costituisce la copertura del giro di prostitute d'alto borgo con in tasca 9.800 dollari in contanti (tutto ciò che possiede), deciso a comperare la libertà di Alina.
La coppia Denzel Washington-Antoine Fuqua (premio Oscar nel 2001 per Training Day) è qui chiamata per l'adattamento cinematografico del telefilm The Equalizer, una serie conosciuta in Italia con il titolo Un giustiziere a New York, girata nella seconda metà degli anni ottanta e sparita alquanto in fretta dalla programmazione televisiva del nostro paese.
Il risultato è piuttosto riuscito, ma i meriti sono principalmente delle doti interpretative di Washington e della bellissima fotografia di Mauro Fiore: che si tratti dei panorami di Boston o più semplicemente delle scene d'interno, ogni dettaglio appare ricco di particolari (anche in controluce), con colori brillanti e ben contrastati.
Per il resto il film, sebbene di fattura decisamente superiore alla media delle recenti pellicole d'azione sembra, da un certo punto in poi, ripetere sé stesso, con un protagonista che inizia a perdere credibilità a causa di un modus operandi che si addirebbe più a Terminator che a un vendicatore un po' attempato. McCall inizia a travolgere ogni avversario e tutte le difficoltà procedendo in linea retta come uno schiacciasassi, immune a proiettili e cazzotti, più silenzioso di un ninja, furbo come una volpe e con tecniche di occultamento in grado di far invidia al pipistrello di Gotham City.
Così, se alla fine del primo scontro si è soddisfatti e si sfoggia un sorriso sornione, alla fine del film non si può non ritrovarsi con un sopracciglio alzato...
Buona la prova generale del cast, con cattivi credibili, spietati e dotati della giusta presenza scenica, primo fra tutti Marton Csokas. Il suo personaggio Terry (nome poco azzeccato per un malavitoso russo) ha una serie di sfaccettature molto apprezzabili.
Bella e azzeccata la colonna sonora composta da Harry Gregson-Williams e arricchita, nei titoli di coda, dal brano Guts over fear di Sia. Riesce ad accompagnare le belle immagini e a raccordarle al meglio con la trama.
Un consiglio: se siete interessati al film, non guardate il trailer, svela troppo della storia e toglie l'effetto sorpresa delle più riuscite scene d'azione.
Curiosità:
- Per il ruolo del protagonista era in origine stato scelto Russell Crowe.
- Denzel Washington è stato anche uno dei produttori del film.
- Sony ha annunciato in questi giorni il sequel del film, confermando sia Fuqua che Washington.
Le frasi:
- I due giorni più importanti della tua vita sono il giorno in cui sei nato e il giorno in cui scopri il perché.
- Devi rimanere te stesso nel mondo, ad ogni costo.
- Niente perfezione, solo progressi!
- Quando si prega per la pioggia, il fango va messo in conto.
- Dovresti avere dei principi! Schifoso. Proteggere, servire e tutelare la legge... Giustizia! Ti suona?
Giudizio globale:
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