domenica 19 giugno 2011

Green Hornet

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Green Hornet - poster
Difficile catalogare Green Hornet. Uscito nelle sale italiane quasi in concomitanza con Kick-Ass è risultato un fiasco al botteghino, eppure non si tratta di un film da dimenticare, quanto piuttosto di una commedia d'azione che mischia tra loro e con leggerezza moltissimi temi e stili, divertendo onestamente lo spettatore, anche se senza molte pretese.
Michel Gondry confeziona un remake/reboot di una serie televisiva degli anni '60, a sua volta ispirata a un personaggio di una serie radiofonica degli anni '30, che a dirla tutta – pur non spingendo a riflessione alcuna – non sfigura assolutamente nel panorama del cinema d'intrattenimento.


Green Hornet - scena d'azione

Trama: Britt Reid trascorre la sua infanzia orfano della madre, con un padre completamente e perennemente occupato a mandare avanti il giornale della famiglia, poco incline a condividere la sua passione per i supereroi e tanto meno i suoi tentativi di opporsi alle ingiustizie perpetrate a scuola dai bulli. Divenuto adulto, la sua vita fatta di feste e sbronze subirà, alla morte del padre, un brusco cambio di direzione, e si ritroverà senza alcuna esperienza alla guida di un'importante testata giornalistica. Una sera, intenzionato a vandalizzare la statua del genitore, si ritroverà a dover affrontare, assieme all'ex meccanico di famiglia, un gruppo di malviventi. Da lì nascerà l'idea di usare i mezzi editoriali a disposizione per creare il fantomatico personaggio di Green Hornet un (finto) criminale mascherato.

Green Hornet - scena del film

Il cast: Seth Rogen è tanto credibile nell'interpretare un eroe mascherato quanto poteva esserlo Benny Hill nella parte di Batman. Fortunatamente il taglio del film è, come già detto, la commedia, e pertanto risulta essere più che adeguato alla parte.
Jay Chou si sobbarca l'onere delle scene d'azione (il ruolo di Kato nella serie televisiva era di Bruce Lee). Nella recitazione appare decisamente più convincente di Rogen e della sua aria da eterno goliarda.
Cameron Diaz una volta tanto interpreta un personaggio la cui presenza è giustificata dalle doti cerebrali dello stesso.
Christoph Waltz sembra chiedersi se non fosse il caso di restare sul set di Bastardi senza gloria, dato che il suo personaggio è forse il primo mafioso russo con la crisi d'autostima, che si fa problemi d'immagine... e che alla fine risulta oltremodo ridicolo.
Edward Furlong e James Franco interpretano piccoli camei.

Fotografia: nitida e luminosa anche nelle scene notturne, decade per qualità (come tutto il film) nelle scene finali.

Colonna sonora: a parte il tema originale (ripreso anche da Tarantino in Kill Bill) il film attinge ai più disparati generi musicali, si va dall'Eroica di Beethoven a Gangsta'paradise di Coolio a Heroes di David Bowie, da Feel your love tonight dei Van Alen a Blue orchid dei White Stripes.

Green Hornet - Seth Rogen e Jay Chou

Il film: Green Hornet non è una pellicola sui supereroi (intesi come esseri dai poteri straordinari) e nemmeno sugli eroi mascherati (intesi come paladini della giustizia), quanto più che altro... sugli eroi per caso, dotati certo dei mezzi tecnologici e finanziari che li renderebbero idonei a combattere il crimine ma oltremodo scapestrati e privi di idee concrete (la mente della banda finirà per essere un'inconsapevole segretaria). Tutto regge bene, pur con qualche incertezza, sino alla evoluzione del supercattivo in “Sanguinovsky” e alle scene dell'inseguimento finale.

La frase: “Tutti e due stiamo sprecando totalmente il nostro potenziale, tu... un pochino più di me”



Giudizio globale:voto AT discreto
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